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Il progetto “OLIVICOLTURA2030 2.0” rappresenta un continuum di “Olivicoltura2030 – Prospettive e scenari per un’olivicoltura di qualità”, finanziato nell'ambito della prima edizione del Bando Op. 19.3.01 del PSR 2014-2020.

Con il progetto chiuso nel Settembre 2022 si è iniziato un positivo lavoro di supporto al mondo olivicolo che intende continuare anche per l’anno 2023. Il progetto ha l’obiettivo di rafforzare le reti collaborative collegate alla filiera olivicola regionale anche in considerazione delle molteplici sfide che attendono il comparto. Tra le sfide ricordiamo la peculiarità del sistema olivicolo regionale che poco si addice agli strumenti di sostegno definiti a livello comunitario e nazionale e le difficoltà colturali e ambientali, generate dagli effetti dei cambiamenti climatici sulla produttività dell’olivo al limite settentrionale dell’areale.
In Lombardia gli olivicoltori sono in difficoltà di fronte agi scenari in mutazione e alla forte irregolarità delle produzioni. In alcune situazioni, l’incrocio tra variazioni climatiche, la presenza di avversità fitopatologiche ed entomologiche, nonché la contestuale riduzione dei mezzi chimici di difesa autorizzati sulla coltura, come da Dir. 1107/2009/CE e Reg. 128/2009/CE, sta influenzando negativamente e in modo grave la sussistenza stessa dell’olivicoltura, arrecando anche grave nocumento alle produzioni sottoposte a certificazioni regolamentate (es. DOP). A fronte ad una continua evoluzione dei fenomeni cresce il bisogno di assistenza e di rafforzamento delle reti collaborative. A questo scopo, si è voluto sostenere un progetto che permetta di presidiare il settore e di non abbandonare i produttori in un momento di transizione anche da un punto di vista della programmazione comunitaria. La collaborazione tra le forme associative dei produttori, AIPOL, i Consorzi di tutela delle DOP, unitamente ai Centri di ricerca e agli Enti locali e la collaborazione con il Servizio Fitosanitario Regionale e le Associazioni di Categoria del mondo Agricolo, rappresentano l’elemento di continuità con l’esperienza precedente che oggi assume ulteriore importanza per evitare un momento di vuoto nel supporto alle aziende olivicole.
La collaborazione tra territori e tra gli stakeholder permetterà una diffusione capillare delle conoscenze e lo scambio di informazioni ed esperienze, il tutto a favore delle filiere olivicole, dell’economia e della cultura locale.

GLI OBIETTIVI

  • Procedere al riordino della conoscenza, nonché il monitoraggio delle condizioni colturali, vegetative, fisio- patologiche e fito-patologiche dell’olivo in relazione al contesto climatico.

  • Garantire per tutto il 2023 la pubblicazione di un bollettino regionale a suppoorto dell’olivicoltura

  • Rafforzare l’azione di informazione e sensibilizzazione sull’olivicoltura.

  • Impostare campagne di monitoraggio, finalizzate alla redazione del bollettino e alla assistenza agliolivicoltori

  • Valutare e misurare le dirette conseguenze del fenomeno sul paesaggio

  • Individuazione di nuove soluzioni aziendali di prodotto e di processo

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